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DOLCI PIATTI

Vincotto di fichi secchi.

Oggi voglio raccontarvi di una tradizione familiare. Una preparazione annuale che porta alla realizzazione di quello che mia madre chiama “l’oro nero”. Sì ORO, perché la mia mamma conserva le bottiglie etichettate con l’annata di produzione. Quest’anno infatti per i famosi dolci natalizi utilizzeremo il Vincotto di fichi secchi del 2017, mentre le produzioni 2018, 2019, 2020 continueranno a riposare, gelosamente custodite dalla mia mamma.

Iniziamo questo viaggio che probabilmente termineremo a Dicembre, quando, come ogni anno fin da bambina, io e la mia mamma prepareremo le Cartellate (che a casa però chiamiamo semplicemente Rose di Natale) e se vi va venite anche voi, garantisco che è un percorso stupendo.

Quando si parla di preparazioni della tradizione è difficile dare le quantità degli ingredienti. Si procede un po’ così, come diceva la nonna “ad occhio”
Ci serviranno fichi secchi ed acqua.
Me lo ricordo ancora quando la nonna spezzettava i fichi secchi e riempiva uno dei suoi tegami grandi, tanto grandi da essere portati in cottura nel camino di casa. La cottura al fuoco che invadeva la casa di un profumo meraviglioso, indescrivibile. Si poteva percepire già la dolcezza del Vincotto di fichi secchi solo attraverso l’olfatto perché per sentirne il sapore bisognava aspettare ore ed ore.

Una attesa abbondantemente ripagata. Mi permetto di dire che uno degli ingredienti essenziali per un buon Vincotto di fichi secchi è la “pazienza” che rispetta i tempi del lungo bollire di acqua e fichi.
Il camino della nonna ormai non c’è più ma il Vincotto di fichi secchi possiamo realizzarlo comunque.

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INGREDIENTI

  • Acqua
  • fichi secchi

PREPARAZIONE SECONDO LA TRADIZIONE DELLA MIA FAMIGLIA

La sera spezzettiamo o tagliamo al coltello i fichi secchi, li mettiamo in una pentola, li copriamo di acqua per oltre un palmo della mano e lasciamo in ammollo per tutta la notte.

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Il mattino successivo filtriamo l’acqua che avrà rubato ai fichi gran parte del loro sapore, trasferiamola in una pentola adeguata e portiamo a bollore.
In un altra pentola rimettiamo i fichi, ricopriamoli di acqua e portiamo a bollore per circa una ventina di minuti. Filtriamo anche quest’acqua, l’aggiungiamo alla prima e continuiamo a far bollire fino a quando non si otterrà una consistenza sciropposa. Per la giusta consistenza usiamo la “prova del piattino”.

Prendiamo un piattino freddo da frigo e versiamo un cucchiaio di Vincotto bollente in modo da farlo raffreddare in fretta e poter verificare quale sarà la sua consistenza nel momento in cui lo consumeremo. Aspettiamo qualche minuto, e se, inclinando il piattino, il composto non scivolerà giù rapidamente, allora il Vincotto di fichi secchi sarà pronto per essere imbottigliato in bottiglie sterilizzate.

Per la preparazione delle Cartellate natalizie dovrete aspettare dicembre!

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