zuppa di cozze
PIATTI PRIMI SECONDI

U Ciambott p l’uv (Zuppa di cozze con l’uovo).

Un piatto della tradizione familiare? Io lo chiamerei IL PIATTO DELLA TRADIZIONE, la tradizione della nonna. Il piatto che lei raccontava come sano, sostanzioso, economico. Sento ancora le sue parole risuonare nei miei ricordi: “mangia che è buono”.
Anche il piatto è suo, proprio quello che lei usava quando insieme ci mettevamo a tavola e mi consolava con il suo amore e con il cibo, il suo buon cibo, mentre dovevo sopportare l’assenza dei miei genitori lontani e in giro per ospedali.

Sono passati 35 anni e rifare questo piatto tenendo la nonna per mano nel cuore è stata una grande emozione. Grazie contest ChefToKitchen per avermi dato la possibilità.

Una preparazione in cui gli ingredienti non si pesano, dove i profumi sono il sentore della buona riuscita del piatto.

Iniziamo dal pane, meglio se del giorno prima, rigorosamente tostato (quello della nonna era inimitabile perché arrostito sul fuoco vivo).

Le cozze nere, ben pulite e spazzolate e su questo la nonna era intransigente.

Per il fondo, pomodorini, prezzemolo, aglio, cipolla, olio, pepe e acqua. Mettiamo tutti gli ingredienti in una casseruola tranne l’acqua. Quando i pomodori saranno cotti aggiungiamo anche l’acqua e lasciamo cucinare per circa venti minuti, aggiungiamo i molluschi e facciamoli aprire facendo attenzione a non cucinarli troppo per non farli diventare secchi.

L’uovo, diceva la nonna, deve essere fresco altrimenti non si “scioglie” sul pane. Dopo la cottura dei molluschi nel brodo, filtriamo e cuciniamo l’uovo in camicia mentre il brodo bolle. Un uovo per commensale diceva la nonna, e poi continuava … anche due non fanno male.

È tutto pronto per impiattare, il pane sul fondo del piatto, cozze, cipolle e pomodori, l’uovo in camicia (che si scioglie) e il brodo filtrato bollente ad inzuppare il pane.

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